Forse è un pesce d’aprile malriuscito, forse è conoscenza superficiale del mondo della musica mischiata a un po’ di demagogia. In tutti i casi “la proposta di legge per la gratuità nelle manifestazioni culturali è oggettivamente surreale“. Così il Maestro Franco Micalizzi, Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Siae, risponde alla Proposta di legge presentata da Mino Taricco e da altri diciotto deputati del PD che vuole una ridefinizione dei diritti Siae nelle manifestazioni senza scopo di lucro.
“Bisognerebbe spiegare ai firmatari del disegno di legge – continua Micalizzi – che il diritto d’autore è un diritto del lavoro e non può essere gratis, per legge. Sarebbe una norma palesemente anticostituzionale e sarebbe la prima norma di questo genere a livello non solo europeo. Suggerirei in ogni caso di integrare la proposta di legge prevedendo che in quelle manifestazioni i fornai forniscano gratis pizza e pasticcini, l’Enel l’elettricità, l’Eni la benzina, i produttori di caffè e bevande gratis i loro prodotti e che qualsiasi spesa correlata all’evento sia esente da IVA. Peraltro nei giorni in cui si svolgeranno tali manifestazioni i parlamentari rinunceranno alle loro indennità mettendole a disposizione della promozione della cultura.
La Siae sta facendo molti investimenti per promuovere i giovani autori (da investimenti diretti in moltissime manifestazioni, a riduzioni per particolari manifestazioni, alla esclusione dal pagamento della quota associativa per i giovani autori dai 18 ai 30 anni), mentre norme di questo genere vanno nella direzione opposta e da un lato danneggiano gli Autori del presente, dall’altro limiteranno la nascita di Autori nel futuro. La cultura non si promuove chiedendo agli Autori, giovani o meno giovani, di fornire gratis il loro lavoro ma si promuove investendo risorse che peraltro generano un volano virtuoso per tutta l’industria culturale che, è bene ricordare, è una delle grandi risorse del nostro Paese“.
Anche AudioCoop, il coordinamento delle etichette indipendenti italiane, ha reagito con sollecitudine. “Relativamente alla proposta dell’On.le Taricco, diffusa oggi, sulla richiesta della gratuità del diritto d’autore per le manifestazioni culturali ci permettiamo di segnalare che questo lede il Diritto d’Autore che è un Diritto del Lavoro inalienabile e inviolabile – è scritto nel comunicato stampa – E’ infatti , lo ricordiamo, il salario fondamentale che riceve colui che realizza un’opera musicale, insieme alle royalties sulle vendite dei suoi brani e ai cachet per gli eventi live, e come tali non possono essere azzerati. Ciò significherebbe azzerare i salari e gli stipendi di migliaia di artisti spesso delle più giovani generazioni oggi e ancora più bisognosi, in una fase di crisi come quella che stiamo vivendo, di tali diritti, che devono trovare una sempre più equa ripartizione. Altra ipotesi da percorrere, in una fase in cui la Siae si mostra disponibile ad investire ancora di più nella promozione dei Giovani (come l’iscrizione gratuita dei Giovani Autori alla Siae, che tra poco sarà allargata anche alle start up dei giovani editori, due segnali importanti nei confronti dei giovani) è certamente quella di prevedere sgravi, senza ledere in alcun modo il diritto d’autore, che permettano nei contesti reali di manifestazioni non profit e per beneficenza e di promozione sociale e culturale, capaci di promuovere però virtuosamente anche la musica delle più giovani generazioni, affinché l’iniziativa possa ottenere le maggiori facilitazioni per poter essere realizzata. Su tale nostra piattaforma siamo disponibili ad un incontro per verificare come associazione di piccoli autori, editori, artisti e produttori indipendenti quali possano essere tali azioni virtuose per tutti i settori“.
Fonte: Siae