Un’estate all’insegna dei controlli per SIAE e Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di verificare la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, la corretta applicazione degli studi di settore, il rispetto delle norme sull’impiego dei lavoratori e sul versamento dei diritti d’autore. La collaudata collaborazione ha permesso di rilevare gravi irregolarità nell’attività di numerosi locali notturni, in diverse località italiane. In particolare l’operazione “Movida II”, scattata in Veneto nella notte tra sabato 30 e domenica 31 luglio, ha riscontrato quattordici lavoratori in nero e incassi fino a dieci volte superiori a quelli dichiarati prima delle verifiche. Anche al sud la situazione è critica: l’operazione “Notte di mezza estate”, anch’essa avviata tra il 30 e il 31 luglio scorsi, ha permesso di scoprire lungo le coste delle province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Lecce, Brindisi e Taranto quarantuno lavoratori in nero, una discoteca non dichiarata nello studio di settore, biglietti omaggio venduti ai clienti e incassi non registrati. Inoltre sono state rilevate numerose irregolarità sul fronte SIAE: ad esempio, alcune discoteche dichiaravano di organizzare serate con musica dal vivo, non soggette all’Imposta sugli Intrattenimenti (IsI), mentre in realtà si trattava di diffusione sonora gestita da un dj, con relativo obbligo di liquidazione e versamento dell’IsI applicata ai proventi dello spettacolo. Agenzia delle Entrate e SIAE informano che i controlli continueranno nei prossimi mesi.
Fonte: SIAE