In Italia la pirateria musicale rappresenta il 26% del mercato e genera perdite all’industria legittima per centinaia di milioni di euro.
Il nostro Paese e’ tuttora nella lista “nera” degli stati con un livello di pirateria ben sopra la soglia di rischio. Nel 2006 sono stati sequestrati oltre due milioni di supporti musicali masterizzati (CD e DVD) e 1.700 masterizzatori con oltre 380 arresti. Nei primi sei mesi del 2007 i supporti illegali rinvenuti dalle forze dell’ordine sono stati 1,2 milioni mentre i masterizzatori sono stati 1.651, gli arresti sono stati 190. Sempre nel 2006 la condivisione illegale tramite sistemi di file sharing e il download abusivo di musica da internet hanno provocato un calo nelle vendite di musica registrata stimabile intorno al 30%,con una perdita che sfiora i 70 milioni di euro.
Fino ad oggi sono stati oltre 170 i soggetti denunciati per aver condiviso file abusivamente su internet. In Italia la legge sul diritto d’autore punisce la vendita illegale di musica abusivamente duplicata con pene detentive che arrivano fino a 4 anni e con multe anche milionarie. Lo scambio illegale di musica tramite reti informatiche e’, secondo la vigente normativa, reato sanzionabile con una multa di 2.000 euro e con una sanzione amministrativa accessoria di 103 euro per ogni file musicale abusivamente condiviso. Scaricare musica senza condividerla e’ invece punito con la sanzione amministrativa di 154 euro.