La Compagnia della Guardia di Finanza di Melegnano, ha effettuato negli ultimi mesi un’operazione di contrasto allo scambio illegale di file di opere musicali, video ed informatiche, effettuato mediante condivisione delle stesse in rete (c.d. peer to peer).
L’operazione, effettuata con l’ausilio tecnico di F.P.M. – Federazione contro la Pirateria Musicale – ha interessato la provincia di Milano ed e’ da inquadrarsi in un contesto di prevenzione e repressione del fenomeno della illecita diffusione di materiale coperto da copyright, che costituisce una grave turbativa del mercato legale e genera mancati introiti all’Erario per milioni di euro all’anno.
L’indagine ha consentito di individuare 4 grandi “uploader” (cosi’ vengono definiti coloro i quali mettono a disposizione di altri utenti della comunità virtuale contenuti di vario genere), che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lodi per la violazione prevista dall’art. 171, 1^ comma, lettera a-bis della Legge 633/1941.
A seguito di idonei decreti di perquisizione emessi dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Lodi, Dott.ssa Alessandra Simion, ai quattro cittadini italiani di età compresa tra i 30 ed i 45 anni, che avevano messo in “condivisione” fino ad 1,05 Tera- Byte di opere tutelate dal Diritto d’Autore, sono stati altresi’ sequestrati 6 computer (Desktop e Notebook), 7 Hard Disk esterni, 2 schede di memoria, 2.377 tra CD-ROM e DVD. Nei personal computer e nel materiale hardware sequestrati sono state complessivamente rinvenute 121.566 opere detenute e messe illecitamente in condivisione, per la maggior parte file musicali in formato MP3 (tra le quali discografie complete di noti artisti quali Vasco Rossi, Madonna, U2, Zucchero, Elisa ecc.), numerosi film di recentissima programmazione oltre che software di largo consumo (quali Windows Vista, Office, Norton Antivirus ecc.) e videogames.
Ai soggetti responsabili sono state comminate, inoltre, sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 12.521.298,00 Euro, ad un massimo di 125.456.112,00 Euro, cosi’ come previsto dall’art. 174-bis della già citata Legge 633/41.
“Le istituzioni e le forze di polizia hanno ormai preso atto che la pirateria digitale non e’ un problema di quattro ragazzetti che scaricano a sbafo ma una seria minaccia per l’industria della creatività – ha sottolineato Enzo Mazza, Presidente della Fimi. Colpire i grandi spacciatori di musica illegale, costituisce un segnale di fermezza contro una crescente attività organizzata che causa notevoli danni ai nuovi business model della musica in rete”.
Solo nel 2006 in Italia, la musica illegalmente diffusa via internet ha causato danni all’industria per 70 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i diritti degli autori e l’evasione fiscale connessa al traffico illecito. La pirateria musicale nel nostro Paese ricopre circa il 26% del mercato e ha visto crescere sensibilmente anche lo scambio illecito attraverso reti P2P che si somma alla pirateria tradizionale e che pone l’Italia tra ai Paesi con i livelli piu’ preoccupanti di contraffazione.
La musica legale diffusa sulle piattaforme di distribuzione via internet e’ crescita in Italia del 44 % nei primi sei mesi del 2007. Piu’ di 5 milioni di titoli sono disponibili oggi per il download legale nei vari store digitali.