Secondo i dati forniti dalla Recording Industry Association of America (RIAA), negli Stati Uniti, la musica digitale rappresenta oggi il 23% del fatturato totale dell’industria, a fronte del 16,1 % del 2006 e del 9 % del 2005. La progressiva sostituzione del supporto fisico si riallaccia a fenomeni come l’incremento dei rivenditori online, come iTunes Music Store (nel complesso, i download a pagamento sono cresciuti del 38,1 %, a 809,9 milioni unità ) nonche’ il crollo di vendite dei CD (calati del 17,5 % in unità e di 20 % in valore).
Gli Stati Uniti hanno pero’ registrato nel 2007 un rallentamento della crescita della mobile music (come mastertones, ringback tones, ecc.) incrementanto di solo il 14,6% a fronte dell’85,3% del 2006. Piu’ esiguo risulta lo sviluppo dei servizi di musica in abbonamento: a fine 2007 si contavano 1,8 milioni di utenti paganti, ovvero appena 100 mila in piu’ (pari allo 0,7%) del 2006, mentre si e’ ridotto il fatturato per effetto della concentrazione in atto nel settore. Concentrazione dovuta al fatto che Mtv ha fuso il suo Urge con il Rhapsody di RealNetworks, la quale ultima ha inglobato il servizio Unlimited di Yahoo!.