Tutte le società di gestione collettiva europee si trovano ad affrontare notevoli complessità tecniche ed informatiche legate alla riscossione e all’attribuzione dei diritti on line per i grandi Music Provider multiterritoriali, come iTunes, Spotify, Google, Amazon ecc. Si tratta di problemi connessi non solo all’identificazione ed alla delimitazione dei repertori amministrati da entità diverse a causa della cosiddetta “frammentazione” dei diritti on-line, ma anche derivanti dalla necessità di riconciliare tutte le rivendicazioni nel modo più completo e accurato possibile. Ciò richiede un coordinamento tecnologico di alto livello e investimenti non trascurabili per mantenere e aggiornare i sistemi di documentazione a livello europeo.
Nei giorni scorsi la SIAE ha ospitato a Roma, presso la Direzione generale, la riunione del Gruppo di Lavoro internazionale formato dalle entità di gestione coinvolte in questo tipo di licenze per elaborare le soluzioni possibili in termini di formati e di soluzione dei conflitti sulle rivendicazioni, e per approfondire metodi comuni di analisi e rilevazione statistica dei dati di utilizzo. Tutte le società partecipanti hanno riconosciuto che la collaborazione sul piano tecnico e la garanzia di un adeguato livello di standardizzazione sono indispensabili per una corretta e moderna gestione dei diritti multiterritoriali, che deve continuare a tenere conto dell’interesse di tutti i titolari.