Mario De Luigi (a cura di)
La sfida digitale. Nuovi percorsi nella distribuzione della musica

Tappe e momenti del confronto tra l’industria musicale e la rivoluzione digitale. Un bilancio provvisorio dei mutamenti che hanno segnato il settore musicale negli ultimi tempi corredato dalle prospettive future nelle quali la sfida digitale appare essere una protagonista certa.
Il libro costituisce una raccolta di materiali di diversa fonte ed estrazione curata da Mario De Luigi, giornalista, editore e direttore responsabile del mensile “M&D Musica e Dischi”. Nella prima parte del volume vengono riportate le trascrizioni delle tavole rotonde organizzate fra il 2006 e il 2007 da M&D, unica rivista in Italia specializzata nel settore fonografico, e curate da Simona Lamonaca, nonché del convegno tenutosi nel corso dell’edizione 2007 del MEI di Faenza a cura di Lorenzo Benussi. La seconda parte raccoglie un’inchiesta realizzata da Katia Del Savio, preceduta da una serie di interviste a cura di Fabio Gallo. Le conclusioni vengono affidate alle parole di Giordano Sangiorgi, presidente di AUDIOCOOP e organizzatore del MEI di Faenza, nel suo intervento al convegno “Arte, diritti, rete” svoltosi a Roma nel Luglio 2007.
Un quadro delle vicende rappresentate nell’oggettività dei dati: la crisi delle major, il calo costante delle vendite di dischi, la resistenza delle piccole etichette e dei musicisti indipendenti e l’alleanza con il web.
È proprio l’esigenza di nuovi modelli di business alla base del confronto che non esime nessuno degli operatori della filiera musicale, sono i dati post rivoluzione digitale a muovere i dibattiti, le proposte, le soluzioni degli autori dei vari interventi riportati in questo libro, come di tutti coloro che in maniera diretta o indiretta hanno a cuore il futuro del settore musicale.
Dati in primo piano come impronta imprescindibile per i dibattiti e le relazioni riportati nel volume, ma anche in qualità di spunto, impulso e stimolo; interviste dal mondo degli artisti per offrire al lettore uno spaccato diverso e più “emotivo”della rivoluzione in atto. L’inchiesta sulle forme di convergenza fra fisico e digitale e l’allarme sul ritardo culturale tipicamente italiano nelle conclusioni, l’auspicio di un mercato sano costruito con e per i nuovi consumatori sono il precipitato della riflessione proposta dal volume.
Una riflessione che percorre la via di una consapevolezza in maturazione e crescita, della transizione ancora in atto della quale questo libro, attingendo da più voci, vuole dare un’immagine più realistica possibile.