Nell’ambito di un programma di contrasto all’utilizzazione abusiva di brani musicali, sono state controllate due radio della provincia di Messina. L’operazione, pianificata e realizzata dalla Brigata di Alì Terme della Guardia di Finanza e dai Servizi di Antipirateria della SIAE (Sede di Palermo, Filiale di Messina e Direzione Generale della Società), ha impegnato 12 tra ispettori dell’Ente e militari.
Gli ispettori della SIAE hanno collaborato ad individuare le opere musicali utilizzate a fini commerciali in assenza di autorizzazione da parte degli aventi diritto, effettuando inoltre accertamenti preventivi.
Sono stati posti sotto sequestro dalle Forze dell’Ordine complessivamente oltre 2.130 file musicali abusivamente duplicati ed illegittimamente utilizzati per la diffusione via etere, e i responsabili delle emittenti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Le emittenti interessate hanno peraltro già manifestano la volontà di voler regolarizzare le rispettive posizioni nei confronti della SIAE.
La normativa attuale prevede che le imprese radiotelevisive sottoscrivano una specifica licenza alla diffusione via etere rilasciata dalla SIAE, e corrispondano i compensi dovuti. La sinergica azione promossa sul territorio, oltre ad inibire le utilizzazioni abusive di brani musicali, ponendo l’attenzione degli operatori del settore sulle possibili conseguenze in sede penale, civile ed amministrativa, stimola una maggiore sensibilità degli stessi riguardo al rispetto dei legittimi interessi sia dei creatori delle opere dell’ingegno che delle altre categorie di imprenditori e lavoratori che ruotano anche indirettamente attorno al mondo della musica.
Fonte: SIAE