E’ stato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 1° luglio 2014, contenente i “Nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”.
Il decreto fissa le regole per l’attribuzione dei contributi statali destinati allo spettacolo dal vivo e relativi a progetti triennali di teatro, musica, lirica, danza, circo, finanziamento di tournée all’estero, acquisti di nuovi impianti e macchinari, progetti multidisciplinari e sostegno al sistema delle “Residenze”. Gli obiettivi strategici dell’azione di finanziamento, elencati nell’art. 1 del decreto, prevedono lo “sviluppo del sistema dello spettacolo dal vivo, favorendo la qualità dell’offerta, anche a carattere multidisciplinare, e la pluralità delle espressioni artistiche, i progetti e i processi di lavoro a carattere innovativo, la qualificazione delle competenze artistiche, l’interazione tra lo spettacolo dal vivo e l’intera filiera culturale, educativa e del turismo”. Le nuove regole si applicheranno alle domande di contributo a partire dal 2015.
«E’ una riforma attesa da anni – ha dichiarato il ministro Franceschini (fonte: Agi) – che rende più equi e meritocratici i criteri di assegnazione del Fus, incentiva la partecipazione giovanile, semplifica le procedure, incoraggia la programmazione prevedendo la triennalità dei contributi e supera il vecchio sistema dei teatri stabili creando i Teatri nazionali e di rilevante interesse culturale. Con questa riforma la scena italiana godrà di uno strumento efficace per crescere e sviluppare le proprie straordinarie potenzialità».
Il testo del Decreto è pubblicato nel Supplemento Ordinario n.71 alla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.191 del 19 agosto 2014.
Fonte: SIAEFoto: © Silvia Baraldi