Il 14 gennaio scorso è nato a Palazzo Chigi il Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale, coordinato dal Segretario alla Presidenza del Consiglio Mauro Masi di cui fanno parte, come vice coordinatore il Capo di Gabinetto del ministero dei beni culturali, e i capi di Gabinetto dei Ministeri di Interno, Esteri, Sviluppo Economico, Giustizia, Politiche europee, Gioventù; il Presidente della Siae; due rappresentanti della Presidenza del Consiglio; due rappresentanti del ministro Bondi; due esperti del settore.
Questo il commento rilasciato dal coordinatore Mauro Masi: “E’ stata fatta una scelta di carattere istituzionale. Per la prima volta nell’ambito di una produzione normativa apriamo un forum di discussione su Internet, sul sito della Presidenza del Consiglio, aperto a tutti. Non c’è infatti nessun intento repressivo nei confronti di Internet, ma appare evidente la necessità di tutela della creatività e dei portatori dei diritti di creatività”.
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Sandro Bondi ha invece descritto i mezzi attraverso i quali si svolgeranno le azioni del Comitato: “In primo luogo attraverso campagne di sensibilizzazione sull’argomento e in secondo luogo attraverso la collaborazione stretta tra tutti i soggetti interessati. Il lavoro del Comitato potrà anche approdare a norme legislative che verranno sottoposte all’attenzione del Parlamento”.
La Presidenza del Consiglio ha diffuso preoccupanti stime, sottolineate anche dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, secondo le quali il fenomeno della pirateria produce nel suo complesso danni economici al Paese per oltre cinque miliardi di euro l’anno, due dei quali per violazioni del diritto d’autore.
Fonte: U.N.C.L.A.