Dai dati raccolti da Lorien Consulting nell’ambito dell’Osservatorio Politico Nazionale sull’atteggiamento degli italiani in materia di rispetto della proprietà intellettuale, è emerso che il 60% degli intervistati conserva una tendenza al download illegale.
Ecco i principali dati raccolti:
• Il 31% ammette d’aver “scaricato qualcosa” (software, musica e/o film).
• Il 9% non ammette ma neppure nega d’averlo fatto.
• Tra il 10 e il 12% di chi lavora in azienda ammette che nell’azienda in cui lavora “c’è qualcuno che scarica”.
Inoltre, dai risultati dell’indagine emerge che :
• Solo il 14% del campione afferma che “scaricare da internet film, software e file musicali coperti dal diritto d’autore sia un reato da perseguire”.
• Ben il 22% degli italiani addirittura ignora che tale comportamento sia contro la legge.
• Un cospicuo 39% lo ritiene “un comportamento illecito ma tollerabile”, mentre il 16% lo considera “scorretto
Fra le motivazioni dei comportamenti illegali troviamo prevedibilmente:
• “perché è più comodo/facile” (58%).
• “Perché i prodotti legali costano troppo” (23%).
• Perché “non rischio nulla/è difficile che mi scoprano” (4%).
“I riscontri dell’Osservatorio condotto su base nazionale da Lorien confermano le conclusioni a cui ci conducono anche ricerche realizzate da BSA a livello internazionale”, commenta Simonetta Moreschini, Presidente di BSA Italia. “Ossia che ancora si deve fare molto per modificare una cultura condivisa che purtroppo è ancora lontana dal considerare la legalità nell’utilizzo del software un bene sociale e un moltiplicatore di sviluppo economico”.
Fonte: Diritto d’Autore