Un’ampia mobilitazione di musicisti, registi e autori a favore della nascita di una nuova Europa della cultura in vista delle prossime elezioni europee: con questo obiettivo i numerosi partecipanti al Forum di Chaillot, organizzato a Parigi dal Ministero della Cultura e Comunicazione francese in aprile per definire una strategia di sviluppo dell’industria culturale, hanno lanciato un appello ai cittadini, ai politici ed alle istituzioni d’Europa.
La petizione è stata già firmata da nomi di spicco nel panorama culturale europeo quali, tra gli altri, Jean-Michel Jarre, Marianne Faithfull, Jaco van Dormael, Stephen Frears, Daniele Luchetti, Peter Brook, Bruno Mantovani, Luc Dardenne, Bertrand Tavernier, Constantin Costa Gavras (nella foto, durante l’intervento al forum) Radu Mihaileanu.
L’appello dei creatori europei contiene proposte per la promozione della diversità culturale nell’era digitale con l’obiettivo di dare a tutti coloro che contribuiscono alla crescita culturale dell’Europa la possibilità di beneficiare pienamente delle opportunità offerte dalla stessa rivoluzione digitale. I promotori dell’appello sottolineano tuttavia l’importanza per i creatori di continuare a beneficiare di un alto livello di protezione dei loro diritti, auspicando che i diffusori di opere culturali contribuiscano al finanziamento della creazione e che ai beni e ai servizi culturali sia applicato un regime fiscale specifico.
“E’ arrivato il momento che l’ Europa agisca concretamente per tutelare la cultura e chi la fa” ha dichiarato il vicepresidente del consiglio di gestione Siae Filippo Sugar durante il Forum di Chaillot . “Abbiamo molto apprezzato gli interventi del ministro Filippetti e del ministro Franceschini” ha proseguito Sugar che ha sottolineato che al Forum di Chaillot ”si è percepita chiaramente la mobilitazione di artisti, autori e intellettuali di tutta Europa per il sostegno della copia privata, una battaglia fondamentale su cui si gioca il principio stesso di difesa del valore della creatività e della cultura“.
Gli autori, gli artisti e gli intellettuali che vogliano far sentire la propria voce a sostegno della cultura europea possono firmare l’appello, che è disponibile online a questo link.