Poche note di pianoforte e le voci di Franco Battiato, Caterina Caselli, Ludovico Einaudi, Mario Lavezzi, Mauro Pagani, Gino Paoli, Enrico Ruggeri, Ron e Roberto Vecchioni per la prima volta insieme contro la pirateria digitale e in difesa dei giovani autori. Anche la Siae aderisce al video appello che è già online (sul sito www.pro-music.it), una clip in cui alcuni tra gli artisti e produttori che hanno fatto grande la musica italiana si schierano contro gli scaricamenti illegali e la pirateria digitale, il fenomeno che in pochi anni ha distrutto il mercato della musica, impedendo soprattutto di investire sul futuro e sui giovani autori.
Prodotto da FEM, Federazione Editori Musicali, il video è stato girato da Claudio Gallinella, regista in esclusiva di Bedeschi Film, la casa di produzione che ha curato la realizzazione del filmato. Nel video intitolato “I grandi autori: fermiamo la pirateria digitale, difendiamo la libertà di fare cultura” l’ampia coalizione di compositori, autori, produttori, editori lancia un appello in difesa del diritto d’autore minacciato dal fenomeno della pirateria informatica. In un momento storico in cui ci si interroga su quali regole debbano ispirare la circolazione delle opere in Internet, il download illegale rischia di distruggere la filiera della creazione di opere d’ingegno.
Nel video gli artisti coinvolti denunciano il danno arrecato all’intero settore, soprattutto nei confronti dei giovani autori che oggi non trovano né spazi né aiuti per emergere e per far conoscere la propria arte. Gli artisti smentiscono anche il falso mito che fermare la pirateria digitale equivalga a censurare la rete. “Noi non vogliamo limitare il diritto d’espressione, noi siamo per la rete libera – dicono i musicisti – ma non possiamo accettare che venga distrutta la nostra industria culturale, che ci siano arricchimenti illeciti sfruttando il nostro lavoro“.
Nello spot viene denunciato anche il guadagno multimilionario che l’industria dei download pirata realizza grazie alla vendita di banner pubblicitari messi sugli stessi siti che divulgano illegalmente i contenuti, senza pagare alcun diritto agli autori, ai produttori e agli editori dei contenuti.
Hanno aderito a questa iniziativa: CCI Confindustria Cultura Italia, FPM Federazione Antipirateria, FA Federazione degli Autori e la Siae.
Gli Associati SIAE che vogliano far pervenire la propria adesione all’appello possono farlo tramite il Portale Associati oppure inviando una comunicazione firmata al Servizio Associati e Mandanti e Ufficio Relazioni con il Pubblico via fax (n. 06.59902058) o allegata ad un messaggio di posta elettronica a sam.segreteria@siae.it.
Fonte: SIAE