La legge voluta dal presidente Nicolas Sarkozy per combattere il P2P illegale ha ottenuto ieri mattina il definitivo via libera dal Senato francese con una schiacciante maggioranza (189 a favore, 14 contrari).
Il provvedimento è già noto ai navigatori: è prevista la disconnessione dal servizio Internet per coloro che vengono scoperti a scaricare illegalmente opere tutelate dal diritto d’autore e senza autorizzazione. A comminare le sanzioni sarà un’agenzia di Stato, che si chiamerà Hadopi, la quale provvederà a rintracciare i “pirati”, a inviare un primo avvertimento tramite email, poi un secondo attraverso una lettera personale e, se i primi due avvisi si riveleranno vani, a ordinare il taglio della connessione Internet per almeno un anno.
Il Presidente della Società Italiana Autori Editori Giorgio Assumma ha dichiarato: “E’ una vittoria storica di quanti credono e combattono per il giusto rispetto della proprietà intellettuale e del lavoro degli autori che deve essere incentivato attraverso la sua protezione per il progresso della cultura. Io spero che la nuova legge francese costituisca un forte stimolo per il parlamento italiano affinché si affretti ad adottare una adeguata normativa in proposito”.
Alleghiamo la lettera inviata oggi dalle maggiori associazioni degli editori librari, degli editori musicali, dei produttori audiovisivi e dei produttori discografici al Presidente Sarkozy e per conoscenza al Presidente del Consiglio Berlusconi in occasione dell’approvazione della nuova legge antipirateria in Francia.
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Alla c.a. del Presidente
Nicolas Sarkozy
Palais de l’Élysée
e per conoscenza
Alla c.a. del Presidente Silvio Berlusconi
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Alla c.a. del Ministro Sandro Bondi
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Alla c.a. del Ministro Christine Albanel
Ministero della Cultura
Oggetto: Loi Création et Internet
Illustre Presidente Sarkozy,
Le scriviamo in rappresentanza delle principali realtà associative del mondo musicale, artistico, librario, audiovisivo in merito alla recente approvazione della Legge “Création at Internet”, con la quale primo in Europa, il Suo Paese cerca di dare una riposta al dilagante fenomeno della pirateria digitale.
Esprimiamo il plauso delle organizzazioni italiane che rappresentano le industria dei contenuti perché siamo convinti che tale intervento risponda pienamente all’obiettivo di contrastare in radice l’assunto che tutto in rete deve essere solo gratis e liberamente accessibile.
Al di là degli aspetti tecnici della nuova normativa, la nuova legge francese è di fondamentale importanza per il nostro mondo perché punta a proteggere il patrimonio culturale dell’Unione Europea sviluppando davvero un’economia basata sulla conoscenza, promuovendo il mercato digitale attraverso lo sviluppo e la diffusione in rete dei contenuti creativi legali.
Riteniamo che lo sforzo fatto dal Suo Governo sia ancora più lodevole e apprezzabile perché si è mantenuta la centralità del diritto d’autore anche per l’ambito telematico, e non si è caduti nell’abbaglio, come avvenuto di recente al Parlamento europeo con il voto sul “Telecom Package”, di un difesa ideologica di presunte libertà digitali.
Condividiamo l’approccio seguito dal Ministro della Cultura Christine Albanel: la proprietà intellettuale è una risorsa della società moderna e deve essere rispettata dai navigatori di internet perché trattasi di un diritto fondamentale che ha consentito nei secoli lo sviluppo economico, sociale e culturale del mondo intero.
Non si tratta quindi di limitare la “condivisione della conoscenza” o di comprimere libertà altrui, ma di bloccare e dissuadere comportamenti che frenano la diffusione dei contenuti digitali.
L’auspicio è che questo provvedimento possa aprire la strada in Europa ad una politica che metta al centro i contenuti creativi contrastando la diffusione illecita di opere dell’ingegno che sta mettendo in ginocchio l’intera filiera della produzione.
Ci auguriamo che anche il nostro Paese, con il Comitato contro la Pirateria Multimediale e altre iniziative normative dia seguito urgentemente all’attivazione di politiche pubbliche volte a tutelare il patrimonio artistico e culturale dell’Italia. A tal riguardo, salutiamo con soddisfazione l’orientamento emerso dal Consiglio dei Ministri della Cultura dell’Unione Europea di ieri nell’ambito del quale si è convenuto che le attività culturali rappresentano un vero momento di sviluppo e un fattore di innovazione per la comunità intera.
RingraziandoLa dell’attenzione, Signor Presidente, voglia gradire i sensi della nostra più alta considerazione.
AFI
AIE
Anem
FEM
Fimi
Fpm
PMI
Unemia
Univideo
Sistema Cultura Italia