In occasione del Digital Music Forum 2016, evento organizzato dall’Università Federico II di Napoli in collaborazione con FIMI, è stata presentata la Campania Music Commission (CMC), associazione no profit che punta a incentivare le produzioni musicali e a creare una rete virtuosa di nuove imprese per il rilancio del settore.
Tanti i players del comparto musicale che hanno dato subito il consenso al nuovo progetto: SIAE, Unione Industriali, Google Italia, FIMI, Campania Film Commission, ma anche i principali rappresentanti della discografia nazionale e le associazioni di settore.
Ideata dall’avvocato Ferdinando Tozzi, esperto di diritto d’autore, la CMC è la prima nel panorama italiano. Un’iniziativa strategica per il territorio che opera come le già esistenti Film Commission: consapevole del valore dell’idustria culturale italiana, attrae investimenti nazionali ed esteri con protocolli di intesa, incentiva lo sviluppo di nuove iniziative locali, mette a disposizioni di giovani imprenditori risorse e competenze. E ancora: sviluppa progetti in chiave internazionale per la valorizzazione del patrimonio artistico regionale, organizza incontri formativi con i diversi operatori della filiera musicale, promuove la cultura della legalità nel rispetto della proprietà intellettuale e del diritto d’autore.
In cantiere ci sono già numerosi progetti: la “Campania Music @work“, pensata per l’interazione tra le diverse professionalità del mondo della musica, le collaborazione con i Conservatori, la realizzazione di un social museum della canzone napoletana e molti altri che verranno presentati ufficialmente in occasione della Festa della Musica, in calendario il prossimo 21 giugno.
Al Digital Music Forum 2016, sono stati illustrati anche i dati relativi al mercato discografico italiano: nel 2015 è cresciuto del 21%, confermando l’andamento positivo del 2013 e 2014. Cresce anche lo streaming che rappresenta il 41% del comparto e risale nelle vendite il cd (+ 17%), soprattutto di musica italiana e il vinile (+ 56%).
Fonte: SIAE