Musicraiser, piattaforma italiana di crowdfunding nata nel 2012 e focalizzata esclusivamente su progetti musicali, ha firmato un accordo che porterà nelle sue casse 350 mila Euro provenienti da B-Ventures (Gruppo Buongiorno), Key Capital (compagnia di investimento) e da un pool di investitori privati. L’operazione consentirà a Musicraiser di ampliare ed estendere i suoi servizi verso i principali mercati di riferimento, quello inglese e quello statunitense. Una nuova versione della piattaforma (www.musicraiser.com), appena lanciata, permetterà di raccogliere fondi in 21 valute del mondo e presenterà uno standard qualitativo di ingegneria informatica pari a quello delle migliori piattaforme mondiali presenti sul mercato; il processo di pubblicazione delle campagne di crowdfunding è stato rivisto e perfezionato, rendendolo ancora più intuitivo ed efficace.
Sul fronte del sostegno promozionale, Musicraiser ha firmato inoltre due importanti accordi: quello con Spotify, che mette a disposizione di Musicraiser contenuti e strumenti per sviluppare progetti con artisti emergenti, e quello con Spreaker, app per operatori delle produzioni audio.
Fonte: Musica e Dischi